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Visualizzazione dei post da settembre, 2010

PANEM ET CENSIS

Oggi mi faccio Censis.  Attraverso rigorosissimi parametri scientifici di cui non sto a spiegarvi la complessità, ho condotto un'analisi del mercato del vino. I punti cardine di questa ricerca sono: A ) Da dove viene il vino; B ) Dov'è adesso il vino; C ) Dove sta andando il vino.  Ho lanciato i miei Mastini della Guerra (cioè, io e qualche amico) ed ecco cos'è venuto fuori. Riguardo il punto A ), beh, è una cosa ben nota: la pratica enologica in Italia è millenaria, il Bel Paese delle mille divisioni e dei mille microclimi ad un certo punto si è industrializzato, certo un po' in ritardo ma poi questo ritardo è stata la scusa per un lanciarsi a fionda verso la modernità ; il che, tradotto in enologhese , ha significato espianto di vecchie vigne, iper-produzione, chimica come se piovesse, quintali e quintali di uva per inondare il paese di vino. Salvo poi, ad un certo punto, capire che uno straccio di qualità andava fatto, si vedevano i cugini francesi fare un gra

L'IMMIGRATO

Ciao, mi chiamo Franco e sono siciliano. Siciliano dell'Etna. La Montagna, come la chiamiamo noi. Per anni ho lavorato nel mio paese importando birra. Io amo la birra. La birra mi emoziona. Cioè, certe birre. Così ho iniziato a girare. Volevo capire come si facesse, chi erano gli uomini che la facevano. Volevo vedere dove nasceva. Poi mi sono deciso. Ho trovato un posto meraviglioso, del luppolo stupendo e mi sono trasferito. In Belgio. Sembra assurdo, vero? Un italiano che va a fare la birra in Belgio, in casa dei migliori produttori. Però avevo le mie idee. Volevo lavorare naturale e pulito. Volevo cercare di far esprimere a quel territorio il meglio possibile. Senza compromessi. Ho fatto prove, ho commesso errori, qualcuno beveva le mie birre e mi guardava storto. Ma poi. Ma poi tutto piano piano ha cominciato ad andare meglio. Le birre piacevano sempre più. La gente ha cominciato a volermi bene. E sono diventato più belga dei belgi. E' non è un lieto fine? Questa è una sto

IL BALLO DELLO STAPPO

Oppure intitolantesi " A l'amour comme a la guerre ". Ai primi letarghi post-estivi pare da sempre corrispondere una convulsa ricerca di novità, un bulimico accaparramento di bottiglie, una specie di tic nervoso che mi fa ripetere logorroicamente "Che c'è di nuovo?  Eh? Che c'è di nuovo?" Iniziano le grandi manovre, il mondo è la mia ostrica e lasciate che le bottiglie vengano a me e gli euri da loro (gli enotecari e produttori). Le foglie ingialliscono, i cieli ingrigiscono e tra poco escono le guide chissà quanto ingrigite pure quelle ( nota 1 ). Gianfranco Fini dice che il 2010 non sarà l'anno dell' Ego di qualcun'altro e Gianfranco Fino dice che il 2010 sarà una grande annata di Es (e il 2011 promette bene). E allora, che c'è di nuovo (anzi, d'antico)? Montepulciano d'Abruzzo Mazzamurello 2007 ( Torre Dei Beati ): piace tanto a Rizzari e Gentili  (e non solo) che han dato alla 2005 e 2006 punteggi stratosferici (18,5/20

NUOVI SUPEREROI: DARD & RIBO

Batman & Robin possono tornare alle loro mascherate neo-gotiche. Superman può anche andarsene dalla De Filippi a impressionare tutte le troniste del caso. Diabolik, sgomma lontano e portati via quella shampista di Eva Kent. Ci sono dei nuovi eroi in città. Non hanno super-poteri, le loro tute sono due salopette blu e vengono per salvare il mondo dai vini brutti e cattivi.  Il loro nome è Dard & Ribo . Vengono da Mercurol, Rodano del nord, un paese piccolo piccolo nello strano pianeta Terra, e combattono la loro battaglia a colpi di uva, rame e zolfo e qualche botte. Il loro nemico mortale è il Dottor StranaChimica , una misteriosa entità che vaga nei vigneti e nelle cantine di tutto il mondo impossessandosi della mente di contadini e viticoltori.  Jean-René Dard e Francois Ribo ( discretamente importante nota 1 ) iniziarono la loro avventura insieme nell'anno intergalattico 1980 con un piccolo vigneto e subito iniziarono ad applicare le loro idee non-interventiste deci